19 Maggio 2020
GIORNATA API: COLDIRETTI, LA PRODUZIONE DI MIELE TENTENNA. IL CLIMA CONFONDE LE API

 

GIORNATA API: COLDIRETTI, LA PRODUZIONE DI MIELE TENTENNA. IL CLIMA CONFONDE LE API

 

19 maggio 2020 – Nella giornata mondiale delle api indetta dall’Onu che si festeggia il 20 maggio di ogni anno, Coldiretti monitora il territorio in merito all’andamento produttivo: Sul territorio provinciale gli apicoltori rilevano una situazione incerta “ Difficile andare peggio dello scorso anno chè è stato da dimenticare- sottolinea Emanuele Marchesan apicoltore di Caorle – ora si sta raccogliendo il miele di acacia, contiamo di fare almeno un 10% in più dello scorso anno anche se le brinate del mese di marzo e il forte vento di Aprile hanno compromesso senza dubbio il risultato.”  Nel veneziano l’andamento normale prevedrebbe l’inizio della stagione a Marzo con la fioritura del tarassaco, poi nei primi giorni di Aprile la colza, da fine aprile l’acacia per arrivare a Giugno con la fioritura del tiglio e castagno e chiudendo in piena estate con i millefiori, la melata e barena. Una ricchezza naturale frutto del lavoro di milioni di api, quest’anno uscite dalle arnie in anticipo per le fioriture spontanee primaverili ma anche vittime dei cambiamenti climatici e dagli sbalzi di temperatura che hanno provocato brine a marzo. In tutta Italia la produzione è compromessa con crolli in generale fino all’80% rispetto alla media per effetto dell’andamento climatico anomalo con una grave siccità che ha ridotto le fioriture e stressato le api.

Le difficoltà delle api – sottolinea la Coldiretti - sono un pericolo grave per la biodiversità considerato che sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. In media una singola ape – precisa la Coldiretti – visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao.

Un consiglio per evitare di portare in tavola prodotti di bassa qualità, occorre verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica”. Il miele prodotto sul territorio nazionale dove non sono ammesse coltivazioni Ogm (a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina) è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti. La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’Unione Europea, l’etichetta – continua la Coldiretti – deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della CE”; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della CE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della CE”.

 

IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Progetto n° 01/SSL/16/VE-03/SSL/21/VE CUP H79J21011180009 Titolo del Progetto: IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Campagna Amica

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Portale Coldiretti Veneto Formazione

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Campagna Amica

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