SALVAN:”NOMINA DI ESPERIENZA”
“La nomina del Commissario straordinario è strategica per far fronte all’emergenza granchio blu. Urgono campagne intensive di cattura che possono essere realizzate dai pescatori, gia gravemente provati nelle loro attività, solo a fronte di reali incentivi economici a parziale copertura di un lavoro a beneficio di tutti perché il granchio blu non è più solo un problema dei pescatori, ma anche dei cittadini e dei turisti avendo ormai popolato anche le spiagge. È necessario il ripristino degli habitat nel delta del Po, nelle zone costiere colpite e in laguna per consentire poi una riavvio delle attività di allevamento al momento gravemente compromesse.
La nomina di Enrico Caterino, ex Prefetto di Rovigo, è un passo avanti. Caterino vanta un curriculum di provata esperienza che trova la giusta combinazione tra incarichi istituzionali ed operativi”.
Alla notizia della firma del Decreto da parte dei ministri dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida e dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, Carlo Salvan presidente di Coldiretti Veneto oltre ad augurare buon lavoro ad Enrico Caterino, ricorda che la situazione provocata dal killer del mare tiene da tempo in apprensione migliaia di famiglie. A rischio posti di lavoro e alcune delle filiere economiche più improntati in Veneto. La produzione di vongole è ormai azzerata e in queste condizioni è difficile procedere con un’operazione di semina che ripristini i numeri da record del passato.
“La diffusione del granchio blu ha devastato le attività di pesca di molluschi e vongole sulla costa del Veneto, in particolare nel Delta del Po, dove ha divorato l’intera produzione di vongole – continua Carlo Salvan - Il granchio blu non è mai scomparso, è sempre rimasto presente nelle nostre lagune ed è arrivato fino a riva, sulle spiagge del litorale Adriatico. Le presunte morie segnalate da qualcuno nei giorni scorsi e attribuite alle più disparate motivazioni senza basi scientifiche, non hanno eliminato il problema, anzi confermano solo la presenza diffusa di esemplari che hanno trovato nei fondali dei nostri mari il loro habitat ideale. Coldiretti Veneto attraverso le sue articolazioni territoriali ed Impresa Pesca è a disposizione per collaborare al fine di evitare la perdita totale di un patrimonio identitario dal valore inestimabile, fatto anche da risorse umane che praticano un mestiere riscoperto dalle nuove generazioni a cui dobbiamo garantire un futuro”.
Enrico Caterino, come commissario straordinario, avrà a disposizione un fondo per attuare il piano di contenimento di 10 milioni di euro, gli interventi potranno essere realizzati a partire dalla nomina con un milione di euro, per proseguire nel 2025 con altri tre milioni e nel 2026 con i successivi sei milioni.