Nell’ultima legge di Bilancio è stato inserito un emendamento che prevede l'introduzione del registro di carico e scarico dei cereali, con l’obiettivo di consentire un accurato monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale. Tale inserimento prevede che chiunque detenga cereali e farine di cereali sia tenuto a registrare tutte le operazioni di carico e scarico, se la quantità del singolo prodotto supera le 5 tonnellate annue, in un apposito registro telematico istituito sul Sian, il portale del Ministero delle Politiche agricole.
L'emendamento prevede anche che le operazioni di carico e scarico per vendita o trasformazione di cereali e sfarinati a base di cereali, di provenienza nazionale e comunitaria o importate da Paesi terzi, dovrebbero essere registrati sul sistema entro sette giorni lavorativi attraverso il Sian.
Pur condividendone lo spirito nel creare una tracciabilità del grano italiano e di importazione, tuttavia c’è da sottolineare che l’articolo è stato introdotto con un emendamento “a sorpresa” su iniziativa di un singolo parlamentare.Non è stato condiviso con il tavolo cerealicolo, e per altro evidenzia delle criticità assolutamente importanti ovvero: una soglia molto bassa della quantità che fa scattare l’obbligo di tenuta del registro e dei livelli sanzionatori esagerati con la mancanza di un periodo di transizione.Secondo la Coldiretti infatti è importante che il governo si impegni a condividere i passaggi di attuazione del Decreto al Tavolo Tecnico del Mipaaf rappresentativo dell’intera filiera, al fine di raggiungere gli obbiettivi prefissati, tenendo conto di tutta la complessità del settore cerealicolo e considerando eventuali adeguamenti normativi. Vi terremo aggiornati in tal senso.