13 settembre 2024 – Gli agricoltori veneziani attendevano con grande apprensione la possibilità di avere un supplemento di gasolio agevolato, risposta che è arrivata pochi giorni fa con la pubblicazione del decreto che autorizza la presentazione delle domande di assegnazione supplementare di gasolio per gli interventi di irrigazione di soccorso, da parte dell’Agenzia Veneta dei Pagamenti (AVEPA). “ L’estate appena trascorsa è stata molto complessa per le nostre aziende – afferma Tiziana Favaretto presidente di Coldiretti Venezia- le temperature eccessivamente elevate, di gran lunga superiori alla norma, hanno comportato la necessità di intervenire con irrigazioni supplementari con un conseguente aumento dei costi di produzione, tanto da indurre Coldiretti a chiedere nei giorni scorsi alla Regione e ad Avepa la convocazione urgente di un tavolo tecnico per discutere la questione.”
A suffragare le difficoltà degli agricoltori è stato il report dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), che ha registrato la situazione anomala del mese scorso: infatti dopo una prima decade di agosto comunque più calda della media, a partire da metà mese, le temperature sono aumentate ulteriormente superando addirittura la media storica di 4-6 °C.
Il decreto in attuazione della DGR 2223/2006- Anno 2024 autorizza le richieste di supplemento per alcune colture come il mais e il sorgo, proteoleaginose, ortive in pieno campo, lattughe, insalate, radicchi ma anche melone, cocomero e zucca, nonché vivai in pieno campo e vite, seguendo delle tabelle specifiche di assegnazione.
“Ringraziamo AVEPA – dice il Presidente di Coldiretti Veneto, Carlo Salvan - per aver dato riscontro positivo in questi giorni alle numerose istanze che, già da metà estate, Coldiretti Veneto ha presentato perché venisse accordata una quota supplementare di gasolio ai nostri agricoltori il cui lavoro è inevitabilmente soggetto alla crisi climatica, ma il Decreto presenta un errore da sanare: mancano alcune colture che in Veneto non possono essere realizzate senza ricorrere all’irrigazione, parliamo dei nostri frutteti con particolare attenzione al kiwi. Confidiamo – aggiunge Salvan – che queste colture, fondamentali per l’economia e l’agricoltura del Veneto, siano integrate quanto prima nel decreto di assegnazione”.