14 Ottobre 2025- Sono iniziati i lavori di scavo e ripristino della vivificazione di Sacca Toro nella laguna Sud di Venezia, un intervento frutto del lavoro di squadra concertato da Coldiretti in rappresentanza degli oltre duecento pescatori che operano in loco e Regione Veneto oltre che Provveditorato Interregionale del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Nello specifico, è stato realizzato un punto di stoccaggio in località Trezze dove verrà raccolto il materiale escavato. Dalla prossima settimana invece, si procederà con l’escavo del canale Laghini per tutta la sua lunghezza. Coldiretti ha già sottolineato al Provveditorato, la necessità di intervenire con il ripristino dei varchi sotto la strada Romea.
Era infatti Dicembre 2023 quando Giovanni Pasquali direttore di Coldiretti Venezia organizzò un primo sopralluogo in presenza dell'assessore regionale Cristiano Corazzari, del consigliere Marco Dolfin, del direttore dell’Unità Organizzativa Agroambiente, programmazione e gestione ittica Giuseppe Cherubini, ma anche dell' Ingegnere Valerio Volpe dirigente del provveditorato interregionale, una delegazione che aveva preso atto in quella circostanza dello stato di sofferenza in cui versa la parte sud della laguna di Venezia: si era facilmente riscontrato l'interramento dei canali di sacca Toro ed il conseguente debole ricircolo idrico che comporta frequenti morie di vongole.
La settimana scorsa vi è stato inoltre un incontro in Provveditorato a Venezia su proposta di Coldiretti Venezia rappresentata da Alessandro Faccioli responsabile di Impresa Pesca Coldiretti in cui è stata affrontata anche la problematica legata ai recinti di protezione a difesa delle vongole veraci da molluschi gasteropodi che insieme al granchio blu rappresentano una reale minaccia in quanto formidabili predatori. “Urge l’autorizzazione a installare le protezioni realizzate grazie al posizionamento di pali con reti metalliche gommate infisse sul fondo e alte due metri, unica soluzione per difendere la produzione di vongole già in forte sofferenza sia a causa della mancanza di ricircolo idrico che per la presenza di predatori.” Ha sottolineato Faccioli. L’incontro si è concluso positivamente con l’auspicio e la promessa da parte della Regione Veneto e Provveditorato di mettere al più presto mano alla questione.
