7 Novembre 2021
COLDIRETTI VENEZIA FA IL PUNTO SULL’ANNATA AGRARIA IN OCCASIONE DELLA 71esima GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO.

Presenza significativa di autorità e politici

7 Novembre 2021 - Si  è celebrata stamane domenica 7 Novembre 2021 nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Elisabetta a Cavallino Treporti, la 71ª Giornata del Ringraziamento Provinciale di Coldiretti Venezia. Un momento molto sentito per tutti gli associati che sono arrivati da tutta la provincia anche se in numeri contenuti a causa delle restrizioni richieste per limitare il contagio del Covid.

La Santa Messa è stata celebrata dal parroco Don Fabio Miotto che ha ringraziato gli agricoltori per la passione con cui conducono il loro lavoro “traspare una qualità e una dedizione che anche nei momenti più difficili e bui come quelli del lockdown hanno fatto la differenza- ha affermato Don Fabio-  con una generosità che li ha visti protagonisti di gesti di altruismo e solidarietà dei frutti del loro lavoro ai più bisognosi”.

Presenti alla celebrazione i dirigenti di Coldiretti, il presidente provinciale Andrea Colla, il direttore Giovanni Pasquali, il presidente della sezione di Cavallino Treporti Michele Borgo unitamente ai consiglieri di zona e il segretario Marica Mazzaro che quest’anno hanno organizzato l’evento. Molte le autorità e i politici intervenuti alla Giornata del Ringraziamento dalla Sindaco di Cavallino Treporti Roberta Nesto con l’assessore al bilancio Ballarin Alberto, l’assessore regionale alla programmazione e bilancio Francesco Calzavara, i consiglieri regionali Scatto Francesca, Marco Dolfin e Barbisan Fabiano, il sindaco di Meolo Daniele Pavan. Presenti i civici pompieri locali, la Polizia, la Capitaneria di Porto, la Croce Verde e la Uildm, inoltre Chiara De Anna direttrice della filiale della Banca Credito Cooperativo Prealpi San Biagio di Cavallino Treporti con Luciano Soldan responsabile dell’ufficio preposto all’agricoltura che hanno fornito una sponsorizzazione per la realizzazione dell’evento. Al termine della celebrazione, dopo la benedizione dei mezzi agricoli roboanti nel piazzale della Chiesa, solo con prenotazione e muniti di green pass gli invitati si sono recati presso il ristorante  “La tenuta di Cavallino” in via Pasquali 12 a Cavallino Treporti per un momento conviviale. Il presidente di sezione Michele Borgo ha ringraziato tutti i presenti e in particolare il consiglio direttivo di Coldiretti Cavallino Treporti che si è prodigato nell’organizzazione dell’evento. Così il presidente Colla ha ringraziato i colleghi agricoltori che ogni giorno manutengono e custodiscono il territorio anche dal punto di vista idraulico per far si che esso si presenti in maniera ottimale anche dal punto di vista turistico – la speranza è che il patrimonio che arriva grazie al turismo possa distribuirsi in tutta la filiera premiando anche il lavoro degli agricoltori, evitando la chiusura delle aziende agricole come invece spesso accade- ha puntualizzato Colla. A portare i saluti del Presidente Zaia, della Giunta e del Consiglio Regionale è stato l’assessore Francesco Calzavara “il settore primario è considerato dalla Giunta una delle colonne portanti del Veneto, facendo dialogare il settore primario con quello turistico con grande attenzione all’innovazione, non potremo che avere grandi soddisfazioni premiando la ricchezza, la qualità del prodotto, la dedizione costante degli imprenditori con la bellezza di un territorio straordinario” ha sottolineato Calzavara. La sindaca Roberta Nesto pone l’accento sull’importanza del confronto tra settori “con il dialogo nascono idee e soluzioni alle problematiche ma soprattutto rappresenta un viatico a risultati di soddisfazione” ha affermato la Nesto felice dell’organizzazione di questo momento in presenza.

La giornata del Ringraziamento è sempre l’occasione per fare il punto sull’annata agraria che è stata fortemente condizionata dall’eccezionalità degli eventi atmosferici che sono ormai diventati la norma anche nella nostra provincia. Il direttore Pasquali e il presidente Colla hanno ricordato come i produttori siano stati accompagnati da una siccità che già nei mesi invernali ha creato difficoltà alle coltivazioni, in particolare per i cereali vernini, che ad aprile accusavano forte stress non riuscendo a irrobustirsi a dovere. Lo stesso problema si era riscontrato sulla barbabietola, seminata a febbraio le cui piante si erano seccate a causa del vento e il terreno secco. La mazzata per gli agricoltori veneziani è arrivata prima con le gelate a primavera inoltrata, poi con le grandinate a più riprese da maggio ad agosto che hanno colpito in modo devastante i frutteti tanto da mettere a repentaglio la produzione di ciliegie, pesche e albicocche; a pagare un conto salato sono stati anche i vigneti, in particolare in alcune zone a nord della provincia. Le bizzarrie del clima hanno causato perdite importanti dal 10 al 30% per i cerealicoltori, compensati solo parzialmente da un prezzo favorevole. Anche l’apicoltura ha risentito delle gelate con un calo netto della produzione.

A risentire del clima sono anche i nostri pescatori: sono apparse nuove specie non comuni nell’Adriatico le alacce o la lampuga, mentre sono andate in sofferenza specie tradizionali come le sardine o le alici, messe in crisi dall’innalzamento delle temperature. Le correnti calde hanno favorito la proliferazione di meduse che cacciano attivamente larve di pesci e molluschi, oltre a granchi predatori come il granchio blu sempre più presenti anche nelle lagune. Gli esemplari di Callinectes Sapidus (nome scientifico del vorace granchio) aumentano tanto da insidiare anche le moeche veneziane. A peggiorare ulteriormente la situazione ha contribuito  la pandemia con il crollo di oltre il 30% degli acquisti di pesce da parte della ristorazione dall’inizio dell’emergenza sanitaria, peraltro reso più pesante dalle chiusure di aprile. Il risultato è un crack milionario tra produzione invenduta, crollo dei prezzi e chiusura dei ristoranti. Senza dimenticare l’aggravio di costi per garantire il rispetto delle misure di distanziamento e sicurezza a bordo delle imbarcazioni, con i pescatori che hanno continuato a uscire in mare per assicurare le forniture di pesce fresco ai consumatori.

Ritornando in campagna, non si può inoltre tralasciare un problema purtroppo sempre più presente nelle nostre zone: oltre alla cimice asiatica che minaccia i frutteti, (la soluzione individuata per debellarla, ovvero l’introduzione della vespa samurai non è ancora entrata a regime) i vigneti fanno i conti con la flavescenza dorata. Si tratta dello scaphoideus titanus, cicalina vettore del virus che quando attacca la vite non lascia scampo, non esiste cura ma solo l’estirpo come unica soluzione per bloccare la malattia.

In questi ultimi mesi la situazione del prezzo del latte alla stalla è diventata insostenibile con gli allevatori messi sotto pressione da prezzi troppo bassi a fronte del rincaro delle materie prime e dei foraggi, dal mais alla soia, a causa delle tensioni generate dalla pandemia tanto che il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli ha accolto la richiesta di Coldiretti affinchè nei contratti di fornitura fra le industrie di trasformazione e gli allevatori siano concordati compensi equi perché a fronte dei i rincari delle materie prime alla base dell’alimentazione degli animali, è fondamentale assicurare la sostenibilità finanziaria degli allevamenti sottraendoli al rischio di chiusura a causa di prezzi sotto i costi di produzione.

Una soluzione dovrebbe essere trovata al più presto anche per il radicchio di Chioggia, inutile lamentare costi che vanno ingiustamente ben sotto il prezzo di produzione, la crisi è ormai diventata strutturale e urgono misure concrete e drastiche per salvare una produzione tipica riconosciuta come eccellenza veneziana e veneta.

Se da una parte il clima ha decretato pesanti conseguenze all’andamento dell’agricoltura provinciale, è necessario anche sottolineare i processi di ripresa che si stanno verificando negli ultimi mesi e che riguardano il settore florovivaistico e agrituristico che durante il 2020 e parte del 2021 hanno pagato un conto salatissimo a causa della pandemia. Nel veneziano dalla primavera, c’è stato un netto segno di ripresa con prenotazioni nelle strutture di alloggio e anche ristorazione senza dimenticare gli agriturismi abilitati al servizio di fattoria didattica che hanno registrato un boom di presenze. Le persone così come gli insegnanti di scuola accompagnano le classi a fare esperienze in campagna più motivati di prima, durante il periodo di emergenza covid è mancato molto il contatto con la natura ed ora c’è il desiderio di recuperare. Fondamentale per la ripresa Il pacchetto di aiuti al turismo inserito nel Pnrr che costituisce una spinta per l’intero settore.

Il settore vitivinicolo, dove non si sono registrati pesanti fenomeni climatici, ha ottenuto risultati soddisfacenti con la vendemmia: qualità eccellente grazie alle buone gradazioni e lo stato sanitario delle uve perfetto e contro ogni aspettativa, ottime anche le quantità.

Il mondo agricolo nell’immediato futuro dovrà affrontare molte sfide improntate sui nuovi modelli di consumo, sull’innovazione e sulla competitività delle imprese, non ultima la sfida energetica e la transizione ecologica, l’ equilibrio sulle politiche per l’Europa fino ai rapporti di filiera con l’impatto dell’aumento dei prezzi delle materie prime sul carrello della spesa.  Allo stesso modo per limitare i danni del clima ciascuno metterà in gioco la propria responsabilità, così come gli agricoltori stanno facendo da tempo, in un processo di cambiamento che purtroppo li vede in difesa ad attacchi pericolosi come i recenti orientamenti comunitari a favore dell’etichetta nutrizionale a colori che boccia ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy, piuttosto che l’arrivo della carne sintetica su cui Coldiretti si batterà con vigore.

 

IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Progetto n° 01/SSL/16/VE-03/SSL/21/VE CUP H79J21011180009 Titolo del Progetto: IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Campagna Amica

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