UN MELOGRANO DONATO ALLA SCUOLA STATALE DELL’INFANZIA ACQUERELLO DI MEOLO.
21 marzo 2022 – Il melograno piantato nella scuola statale dell’infanzia Acquerello di Meolo è simbolo della Giornata Internazionale delle Foreste oggi festeggiata in molti Istituti scolastici da nord a sud d’ Italia. L’iniziativa promossa da Campagna Amica, Coldiretti, Coldiretti Donne Impresa, Consulta florovivaistica Coldiretti, Terranostra e Fondazione Univerde ha visto protagonisti insieme a studenti e insegnanti anche i rappresentanti delle istituzioni, sindaci e amministratori locali. L’albero nel veneziano è stato posizionato a Meolo in via Vallio 69, proprio nel viale che segna l’ingresso alla Scuola d’Infanzia, visibile anche dall’esterno dei cancelli, così che i bambini, vedendo l’albero, potranno riconoscere e ricordare questo importante momento vissuto oggi, anche in futuro. “Abbiamo scelto il melograno perché è uno degli alberi da frutto più antichi, insieme alla vite, all’ulivo e al fico- spiega ai bambini Tiziana Favaretto presidente di Terranostra Venezia- ha un importante significato simbolico cristiano legato alla resurrezione, alla ricchezza interiore, fertilità e pace. Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di ripartire e la natura ci aiuta in questo. Fiori e piante rappresentano il nostro polmone, oltre che tesoro inestimabile di paesaggio: creare una sensibilità nei bambini significa portarli a conoscere, a osservare e quindi rispettare l’ambiente che li circonda, puntando in un futuro più verde”. La scuola già avvezza a intraprendere percorsi didattici in fattoria facendo proprio il metodo dell’imparare facendo e seguendo da vicino percorsi legati all’educazione ambientale e alimentare, ha accolto di buon grado l’organizzazione di questa lezione straordinaria sull’importanza degli alberi. Presenti alla cerimonia di piantumazione oltre agli insegnanti, anche l’assessore all’agricoltura di Meolo Stefano Benedetti, l’assessore alla Pubblica Istruzione Alice Benetton, e l’assessore alle Politiche Sociali e all’Ecologia Daniela Peruffo entusiasti dell’iniziativa. L’albero è stato donato da un’azienda florovivaistica locale di Coldiretti felice di fare questo piccolo gesto riportando l’attenzione su un settore che nel Veneziano rappresenta centinaia di aziende, realtà che va valorizzata nell’ambito agricolo anche per l’importanza della manutenzione del verde. Ormai i cambiamenti climatici sono tutto gli occhi di tutti e con il moltiplicarsi di eventi estremi si abbattono su una situazione diffusa di degrado urbano dovuto alla mancanza di manutenzione del verde pubblico che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per ben 54mila emergenze nell’ultimo anno per la presenza di alberi pericolanti nelle città italiane. Le piante – evidenzia Coldiretti – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità. “Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che per questo “è necessario coinvolgere a tutti i livelli le 27mila aziende florovivaistiche italiane che con 100mila addetti già operano da nord a sud della Penisola per un fatturato di 2,7 miliardi”.