13 Marzo 2024
DIRETTIVA EMISSIONI INDUSTRIALI

È stata votata, ieri 12 marzo dagli europarlamentari, a Strasburgo, la direttiva sulle emissioni industriali che inevitabilmente si ripercuoterà sulle nostre stalle.

Si tratta di un voto del trilogo senza emendamenti. Come noto nei mesi scorsi Coldiretti aveva evidenziato come in sede della Commissione Europea si volevano imporre nuovi e più bassi limiti alle aziende zootecniche in tema di applicazione della Direttiva sulle emissioni industriali, comprendendo per altro anche gli allevamenti  Bovini,  limiti che attualmente sono in vigore solo per gli allevamenti suinicoli e avicoli.

 

Con la nostra azione, unitamente a Filiera Italia ed al CopaCogeca, era stato sensibilizzato il Parlamento Europeo che in seguito ha recepito le nostre critiche non approvando il testo della Commissione.

 

Successivamente in sede di Trilogo  tra Commissione, Consiglio e Parlamento c’è stato un accordo di compromesso che prevede l’esclusione dei bovini ma un abbassamento delle soglie per avicoli e suini.

 

Ieri dunque vi è stato il  voto definitivo di questo compromesso, ed in vista di esso, in questi giorni,  Coldiretti ha ulteriormente sensibilizzato i parlamentari europei sulla necessità di accogliere una mozione la cui approvazione avrebbe consentito di proporre degli emendamenti che avrebbero fatto mantenere l’attuale status quo. (vedi comunicazione inviata a tutti i parlamentari in allegato)

 

Tale mozione purtroppo  è stata respinta per una manciata di deputati (13), con 293 voti a favore, 306 contrari e 16 astensioni.

 

Tale risultato non ha permesso perciò di proseguire con il voto sugli emendamenti, che avevano lo scopo di riportare allo status quo l’ambito di applicazione della Direttiva anche per settore suinicolo e avicolo, procedendo così direttamente ad un voto sul testo di compromesso nella sua interezza, come risultato dai negoziati inter-istituzionali tra Parlamento e Consiglio.

 

Pertanto, viene confermato l’impianto normativo negoziato a fine 2023, con l’esclusione dei bovini e soglie di applicazione della direttiva inferiori per suini (per i quali contano anche i suinetti nel calcolo UBA) e gli avicoli.

 

Le soglie di intervento attuali prevedono l’applicazione della Direttiva alle aziende avicole (senza distinzioni) sopra i 40.000 capi e a quelle suinicole con più di 2.000 suini o più di 750 scrofe

 

Quando sarà applicato il testo della Direttiva approvata oggi la soglia per  i polli rimarrà a 40.000 ma si abbasserà a 21.400 per  le ovaiole, per i suini la nuova soglia di applicazione scatterà invece dai 1170 maiali mentre negli allevamenti di scrofe si dovranno conteggiare anche i suinetti quindi, indicativamente 460 scrofe.

 

Al momento è impossibile rispondere su cosa dovranno fare gli allevamenti già esistenti che si ritroveranno entro questi nuovi limiti, l’iter normativo è appena partito e per il recepimento nazionale di una  Direttiva esso   è ancora lungo.

Comuncazione Coldiretti e Fileira Italia Voto plenaria IED (1)

tabella parametri allevamenti

 

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Progetto n° 01/SSL/16/VE-03/SSL/21/VE CUP H79J21011180009 Titolo del Progetto: IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Campagna Amica

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Portale Coldiretti Veneto Formazione

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