Già dal 2021 è in vigore il provvedimento che vieta lo spandimento di liquami zootecnici e assimilati in caso di allerta PM10 nel periodo dal 1 ottobre al 15 aprile. Lo spandimento dei liquami di allevamento era possibile in tale periodo solo con intervento di distribuzione che renda non significativo il rilascio in atmosfera di ammoniaca, quale iniezione e interramento immediato.
E’ stata ora adottata la Delibera della Regione Veneto che 786 del 12 luglio 2024 che estende le disposizioni già in uso nel 2021, in tema di allerta PM10,
confermando il divieto di spandimento di liquami zootecnici in condizioni di allerta superiore a verde per inquinamento atmosferico facendo salvi gli spandimenti mediante iniezione o interramento immediato nel periodo 1 ottobre 2024-30 aprile 2025. Il divieto per i liquami vale comunque solo per i gg di allerta arancio e rosso.
La delibera prevede inoltre:
- Divieto di combustioni all'aperto di residui vegetali e potenziamento dei controlli;
- Divieto di combustione di biomasse per stufe inferiore a 3 stelle in allerta verde e inferiore a 4 stelle in condizioni di
allerta superiore a verde, in presenza di sistemi di riscaldamento alternativi e relativo potenziamento dei controlli;
- Abbassamento di 1° C nelle abitazioni ed edifici pubblici in condizioni di allerta superiore a verde;
- Rafforzamento delle limitazioni alla circolazione veicolare previsti dall'Accordo di Bacino Padano, nei comuni con
popolazione maggiore di 30.000 abitanti e nei comuni ricadenti nelle zone di Agglomerato: divieto della circolazione
dei veicoli privati fino a euro 4 diesel nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30 in allerta verde; estensione del divieto alle
auto private euro 5 diesel in allerta arancione e ulteriore estensione ai veicoli commerciali leggeri in allerta rosso;
- Rafforzamento delle limitazioni alla circolazione veicolare previsti dall'Accordo di Bacino Padano: introduzione del
divieto di circolazione dei veicoli privati fino a Euro 2 (compreso) nei comuni con popolazione compresa tra 10.000 e
30.000 abitanti non appartenenti alle zone Agglomerato;
- Rafforzamento delle limitazioni alla circolazione veicolare previsti dall'Accordo di Bacino Padano: introduzione di
una domenica ecologica al mese nei comuni con popolazione maggiore a 30.000 abitanti e nei comuni ricadenti nelle
zone Agglomerato.