1 Febbraio 2022
LA NUOVA PAC 2023-2027. VERRA’ PREMIATO L’AGRICOLTORE CHE PUNTA ALLA SOSTENIBILITA’.

Mestre 1 Febbraio Si è tenuto via webinar questa mattina un incontro organizzato da Coldiretti Venezia sulla nuova politica agricola comunitaria, sistema che andrà in vigore dal Gennaio 2023 per 5 anni. Ad aprire il convegno è stato Giovanni Pasquali, direttore di Coldiretti Venezia che ha ripercorso le tappe fino ad ora concluse. A dicembre 2021 infatti il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha presentato alla Commissione Europea il suo Piano Strategico Nazionale mentre si concluderà a giugno 2022 il processo di valutazione da parte della Commissione Europea. L’approfondimento è stato illustrato dal prof. Frascarelli, docente di Politica Agroalimentare dell’Università di Perugia, presidente di Ismea, tra i massimi esperti di Pac in Italia che ha delineato il percorso e i principali cambiamenti rispetto all'attuale programmazione. “Per l’Italia è previsto uno stanziamento importante pari a 7,1 miliardi di euro, contro i 7,4 miliardi della precedente pac. Una perdita di 300 milioni – sottolinea Frascarelli –  ma inizialmente il taglio era maggiore, data l'esigenza europea di sviluppare anche altre politiche. Dalla nuova Pac pronunciata in 1512 pagine  emergono questi principali obiettivi: la salvaguardia dell’ambiente, la conservazione di paesaggi e di biodiversità, il sostegno al ricambio generazionale e la digitalizzazione delle imprese, ai quali si aggiunge l’obiettivo legato all’innovazione. “se dovessi riassumere in poche parole la nuova pac- afferma il prof. Frascarelli- direi che all’agricoltore viene chiesto in partenza il rispetto incondizionato delle norme sociali che riguardano i contratti e la sicurezza sul lavoro, ma soprattutto, gli vengono richiesti miglioramenti in termini produttivi che non possono esulare da quelli ambientali. Insomma all’agricoltore viene richiesto un risultato che deve essere visibile dalla collettività”.

Nel complesso, particolari sostegni sono previsti per la zootecnia, per determinate colture proteiche e leguminose di cui l’Europa è deficitaria come la soia ma anche per colture come la barbabietola, con un occhio particolare agli strumenti di carattere ambientali riassunti nei cosiddetti ecoschemi. Frascarelli ha spiegato quindi nel dettaglio l’architettura della nuova politica agricola dando alle 200 persone collegate in webinar l’occasione di vedere alcune simulazioni che hanno reso  più semplici i nuovi concetti.

A chiudere l’incontro è stato l’intervento del Presidente di Coldiretti Venezia, Andrea Colla che ha ricordato la centralità del settore primario e quanto sia necessario sostenerlo “Abbiamo inteso l’importanza per la nuova Pac del biologico e della sostenibilità nel futuro, ma contiamo che anche il piano regionale di sviluppo rurale che verrà elaborato nei prossimi mesi, tenga in giusta considerazione la centralità della figura dell’agricoltore, quale custode di un territorio in particolare quello veneziano, caratterizzato da un’importante vocazione turistica con milioni di presenze all’anno”.

 

 

IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Progetto n° 01/SSL/16/VE-03/SSL/21/VE CUP H79J21011180009 Titolo del Progetto: IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Campagna Amica

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Portale Coldiretti Veneto Formazione

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