COLDIRETTI: FINO AL 15 NOVEMBRE PER PRESENTARE LE ISTANZE ALL’AVEPA. AZIONI DI SOSTEGNO PER LA RIPRESA SUI MERCATI INTERNAZIONALI
20 Settembre 2021 - Gli imprenditori vitivinicoli veneziani e veneti hanno tempo fino al 15 novembre prossimo per presentare ad Avepa (l’ente pagatore regionale) le istanze per accedere al regime di aiuti previsto nel Programma Nazionale di Sostegno. Coldiretti ricorda che la Regione del Veneto con apposita delibera ha disposto 9 milioni e 300mila euro nel biennio 2022-2023 per finanziare acquisti di attrezzature per innovare ed ammodernare le cantine. Gli interventi ammissibili vanno dall’acquisto di botti in legno per l’affinamento dei vini di qualità (DOC e DOCG), alle attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, pigiatura, pressatura, filtrazione, concentrazione, stabilizzazione, refrigerazione, trasporto materie prime, stoccaggio dei vini, imbottigliamento, confezionamento, automatizzazione magazzino, appassimento uve, fermentazione, spumantizzazione, acquisto di attrezzature di laboratorio e informatiche. Il provvedimento – commenta Coldiretti – si aggiunge alle misure adottate dall’amministrazione regionale in termini di promozione (12,7 mln) e ristrutturazione dei vigneti (7,6 mln). Si tratta di azioni importanti per sostenere le aziende nella ripresa delle attività. “I nostri uffici sono a disposizione delle aziende per verificare le singole e specifiche casistiche” afferma Giovanni Pasquali direttore di Coldiretti Venezia che specifica: - a causa dell’emergenza Covid sono mancate importanti fiere del settore, l’assenza di questi appuntamenti ha ulteriormente contratto le possibilità di relazioni commerciali, soprattutto con i grandi paesi importatori. Nonostante questo i nostri produttori si sono ingegnati e hanno investito ancora di più nello sviluppo dei loro siti web e sulle vendite on line. Attività che hanno favorito rapporti diretti con i consumatori per la programmazione di consegne a domicilio, degustazioni a distanza, soluzioni alternative che hanno consentito di ridurre i danni sperimentando da subito un rilancio, per non perdere i primati storici.”