15 Febbraio 2018
AGRICOLTURA STRATEGICA PER I CANDIDATI POLITICI.

AGRICOLTURA STRATEGICA PER I CANDIDATI POLITICI.
PIENA CONDIVISIONE DEL MANIFESTO DI COLDIRETTI

Mestre 15 Febbraio 2018. Si è svolto stamani presso la sede  di Coldiretti  a  Mestre in via Torino 180/a l’incontro organizzato da Coldiretti Venezia rivolto ai candidati politici coinvolti nei collegi provinciali.
A rappresentare Coldiretti vi erano a livello regionale il direttore Pietro Piccioni e il presidente Martino Cerantola, mentre per il provinciale erano presenti il direttore Giovanni Pasquali e il vicepresidente Stefano Ervas oltre che tutto il consiglio direttivo di Coldiretti Venezia.  L’obiettivo dei dirigenti dell’associazione è stato quello di sottoporre, il manifesto di Coldiretti all’ attenzione dei numerosi candidati intervenuti. I contenuti di tale documento raccolgono cinque proposte a costo zero per i primi cento giorni di governo. “Non chiediamo soldi- afferma il direttore di Coldiretti Veneto Pietro Piccioni - ma leggi chiare che diano la possibilità agli agricoltori di lavorare con una sostenibilità economica dignitosa”: dall’etichetta obbligatoria per tutti i prodotti, alla conversione del Ministero dell’agricoltura a ministero “del cibo”,  ad una maggiore semplificazione burocratica, puntando su una legge che punisca chiunque attenti alla salute dei cittadini, fino al libero accesso alla banca dati delle importazioni di prodotti dall’estero. I punti sono stati considerati di interesse generale per tutta la società e quindi alla portata trasversale di tutti i candidati e partiti che stanno affrontando la campagna elettorale. “Mettere al centro l ‘agricoltura significa dare attenzione all’ambiente, alla produzione e quindi al cibo, argomenti cari agli agricoltori ma anche ai cittadini consumatori. Per questo necessitiamo di un governo forte e convinto che vada ad incidere in Europa con provvedimenti risolutivi in primis in ordine al tema della rintracciabilità e trasparenza della filiera.” Afferma il direttore Giovanni Pasquali anticipando gli interventi dei candidati. Si sono dunque susseguiti gli interventi dei candidati di centro sinistra con Mario Dalla Tor, Andrea Ferrazzi, Pierpaolo Baretta e Nicola Pellicani,  poi i grillini Enrico Schenato e Marco Nardin per lasciare il posto al centro destra con la presenza di Alex Bazzaro, Sergio Vallotto, Ketty Fogliani, Giorgia Andreuzza e Dario Bond che hanno tutti sottoscritto (il documento firmato è arrivato anche da Nadia Pizzol pur non essendo presente) e dato la loro adesione con una firma che vale un impegno sostanziale nella direzione del rafforzamento della sovranità alimentare dell’Italia in Europa e nel mondo. “Richiediamo anche a livello Europeo di intervenire affinchè tutti gli stati procedano con l’etichettatura dei prodotti e non sia solo una libera scelta: la distintività è per noi necessaria per valorizzare l’agricoltura e difendere il nostro lavoro richiedendo una trasparenza fondamentale anche per la scelta consapevole da parte del  consumatore.” Precisa il presidente regionale Marino Cerantola trovando comunque un terreno fertile tra i candidati.
Tutti infatti concordi nel ritenere l’agricoltura un settore strategico, hanno manifestato un intento di sinergia e collaborazione non solo per il raggiungimento e l’attuazione dei 5 punti proposti da Coldiretti considerati per alcuni addirittura scontati, ma propensi ad andare oltre con altri provvedimenti a favore dell’agricoltura.
Sono stati toccati altri temi cari al mondo agricolo su cui richiedere un importante attenzione da parte di chi governerà il nostro Paese quali la sostenibilità e la risorsa acqua, come bene assoluto e strategico che va tutelato e salvaguardato. “E’ necessario creare i presupposti affinchè la responsabilità per una sostenibilità diventi un argomento centrale  per qualsiasi scelta politica non solo per l’agricoltura ma per tutte le attività umane-  ha affermato Stefano Ervas vice presidente di Coldiretti Venezia con l’augurio che in futuro venga dato più spazio e un maggiore accesso al credito per coloro che utilizzano biotecnologie, fitodepurazione e bioenergie facendo si che il nostro territorio si mantenga sano.

  

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