29 Gennaio 2020
CLIMA: COLDIRETTI, CIMICE KILLER SI ABBATTE SU 48MILA AZIENDE IN ITALIA, 7685 VENETE, 293 VENEZIANE.

CLIMA: COLDIRETTI, CIMICE KILLER SI ABBATTE SU 48MILA AZIENDE IN ITALIA, 7685 VENETE, 293 VENEZIANE.
PRANDINI: EMERGENZA NAZIONALE, PIU’ CONTROLLI A FRONTIERE UE
La cimice asiatica, l’insetto killer dei raccolti arrivato dall’Asia, ha devastato i campi e i frutteti di 48mila aziende in Italia, 7685 quelle venete, con un danno che supera i 740 milioni di euro a livello nazionale e 160 milioni in Veneto. E’ quanto emerge dal Dossier presentato dalla Coldiretti in occasione dell’apertura della Fieragricola di Verona con la storica mobilitazione degli agricoltori contro l’invasione di insetti alieni portati in Italia dai ritardi nella prevenzione e nei controlli dell’Unione Europea di fronte ai cambiamenti climatici. Tra i manifestanti presenti oggi, centinaia di aziende veneziane “ Siamo oggi presenti a questo appuntamento uniti a migliaia di colleghi dalle altre province e regioni - afferma il presidente di Coldiretti Venezia Andrea Colla- per far pesare e trasmettere a chi governa ciò che per gli agricoltori è diventato un vero dramma economico”.

La cimice asiatica, che rovina tutto quello che trova nelle zone dove si riproduce, ha colpito – spiega la Coldiretti - pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegio e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi.

 

Questo insetto alieno favorito dai cambiamenti climatici rappresenta ormai una vera emergenza per il nostro sistema produttivo è capace di colpire oltre 300 specie coltivate e spontanee e la sua diffusione interessa tutto il territorio nazionale, con danni particolarmente rilevanti nelle aree del Nord Italia. In Veneto i danni nel 2019 hanno raggiunto gli oltre 160 milioni di euro, oltre 180 milioni in Piemonte, 32 in Lombardia, 270 in Emilia Romagna, 40 milioni in Friuli e 40 in Trentino Alto Adige fino ai 16 milioni della Liguria.

 

In Veneto le colture maggiormente colpite sono pere colpite al 80% (oltre 35 milioni di euro), mele con danni per il 50% (59 milioni di euro), pesche e nettarine danneggiate al 60% (oltre 20 milioni di euro), noce danneggiata per il 50% (7 milioni di euro), kiwi colpiti al 40% (oltre 23 milioni di euro) e altri frutti danneggiati al 30% (oltre 17 milioni di euro).

La provincia più colpita è Verona in cui c’è il numero maggiore di imprese frutticole (4849) e il maggior numero di ettari coltivati a colture frutticole (13.122), specie a pesche e nettarine, mele, kiwi, pere e altri frutti. Seguono Rovigo (2125 ettari coltivati a frutta) e 257 aziende frutticole, Padova (1328 ha) e 663 aziende, Venezia (1261 ha) e 293 aziende, Treviso (1203 ha) e 861 aziende, Vicenza (556 ha) e 536 aziende, Belluno (93 ha) e 205 aziende. Fonte: Regione Veneto e stime Coldiretti Veneto su dati ISTAT e Regione del Veneto

 

La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché è in grado di nutrirsi praticamente con tutto, si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari. Una minaccia drammatica per il Paese, in un anno segnato da un inverno particolarmente caldo che ne favorisce la sopravvivenza, che va contrastata con un piano di intervento nazionale che – evidenzia la Coldiretti - preveda aiuti straordinari alle imprese, azioni di contenimento dell’insetto anche con un programma coordinato di trattamenti fitosanitari e sperimentazioni su insetti antagonisti oltre a misure per la difesa del settore ortofrutticolo Made in Italy con un sistema straordinario di verifica sulle importazioni.

 

A livello nazionale – sottolinea la Coldiretti - si attende infatti urgentemente il via libera del Ministero dell’Ambiente che, sentiti il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il Ministero della Salute, deve emanare le linee guida per il via libera alla vespa samurai nemica naturale della cimice ma ci vorranno anni prima che la lotta sia efficace.

“E’ necessario pertanto colmare questo arco di tempo con sostegni adeguati per consentire alle aziende agricole di sopravvivere all’assedio del pericoloso insetto” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “considerata la gravità della situazione è indispensabile aprire il confronto anche con le istituzioni europee coinvolgendo l’UE sia per quanto riguarda gli aiuti alle imprese danneggiate che i controlli alle frontiere comunitarie, necessari per contrastare l’arrivo di altri insetti dannosi e l’import di frutta e ortaggi trattati con antiparassitari vietati in Italia”.

 

A livello nazionale nonostante gli importanti sforzi fatti per integrare il fondo di solidarietà nazionale con 80 milioni di euro della legge di bilancio 2020 è necessario adeguare le risorse ai danni che si sono verificati con un piano pluriannuale per sostenere le imprese agricole nella lotta al flagello arrivato dall’Asia, sottolinea la Coldiretti che chiede di rendere sistematico l’intervento del fondo e un Commissario unico che coordini gli interventi a livello regionale e nazionale con un tavolo di regia tra i ministeri di Agricoltura, Sanità, Ambiente, Rapporti UE e le Regioni maggiormente coinvolte.

 

“Nelle zone colpite dal flagello – precisa Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Veneto - è necessaria la dichiarazione dello stato di calamità e la delimitazione delle aree danneggiate con sostegni alle imprese agricole mediante moratoria sulle rate dei mutui, sospensione del pagamento degli oneri contributivi, indennizzi a fondo perduto per i danni subiti e le perdite di reddito e lo sviluppo di fondi di intervento mutualistici. Tutte richieste che abbiamo già evidenziato lo scorso settembre alle istituzioni e ai consigli comunali delle zone venete colpite dalla cimice asiatica. A rischio c’è la chiusura di migliaia di aziende agricole del territorio”.

 

 

Tab. 1 - Stima danni dovuti agli attacchi di Cimice asiatica nel 2019 sulle colture frutticole.
Colture Superficie PLV media triennio 2016-2020 (euro) Danno 2019 su triennio 2016-2018 Stima danno veneto 2019 (euro)
Pere  2.992  44.663.080 80%  35.730.464
Mele  6.127  118.177.576 50%  59.088.788
Pesche /nettarine  2.223  34.545.420 60%  20.727.252
Noce  1.175  14.276.250 50%  7.138.125
Kiwi  3.344  59.261.030 40%  23.704.412
Altri frutti  3.814  58.000.000 30%  17.400.000
TOTALE       19.675    328.923.356    163.789.041  

 

 

Tab. 2 - Stima aziende frutticole per provincia
  N. aziende frutticole Superfice frutticola (Ettari) Superfice media aziendale (Ettari)
Verona  4.849  13.122  2,71
Vicenza  556  536  0,96
Belluno  205  93  0,45
Treviso  861  1.203  1,40
Venezia  293  1.261  4,30
Padova  663  1.328  2,00
Rovigo  257  2.125  8,27
Totale  7.685    19.668    2,56

Fonte: stime Coldiretti Veneto su dati ISTAT e Regione del Veneto

 

 

IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Progetto n° 01/SSL/16/VE-03/SSL/21/VE CUP H79J21011180009 Titolo del Progetto: IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

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Portale Coldiretti Veneto Formazione

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