COLDIRETTI VENEZIA IN ASSEMBLEA CON IL VICEPRESIDENTE FORCOLIN
A MESTRE L’INCONTRO CON I DIRIGENTI DELL’ASSOCIAZIONE
11 ottobre 2017 - In occasione dell’assemblea dei dirigenti di Coldiretti Venezia che si è svolta ieri sera nella sede provinciale e regionale dell’associazione in Via Torino 180 a Mestre, è intervenuto il vicepresidente Gianluca Forcolin. In merito all’appuntamento elettorale del 22 ottobre una forza sociale come Coldiretti ha ritenuto interessante infatti, l’opportunità di comunicare alla base le motivazioni e le ragioni del referendum per dare a tutti la possibilità di scegliere in assoluta consapevolezza.
Nell’introduzione ai lavori da parte del presidente Iacopo Giraldo e direttore Giovanni Pasquali è stato tracciato un quadro dove il primario a livello regionale con i suoi numeri e le performances, rivela tutto il suo potenziale, dove anche la provincia di Venezia trova la sua dimensione: stiamo parlando di 5,5 miliardi di euro di PLV e prima regione per export di vino. L’occasione di incontrare il Vicepresidente è risultata importante anche per rilevare alcune tematiche legate all’agricoltura in cui si richiede massima attenzione agli amministratori Regionali : ci riferiamo ad esempio alla creazione di un biodistretto e accordi di filiera per garantire sempre di più il consumatore, valorizzando sia il territorio che il reddito aziendale considerando che In Veneto gli agricoltori bio sono circa 2mila, coltivano 15mila ettari di superficie regionale ma sono sempre più in aumento le conversioni aziendali; si chiede una maggiore attenzione al settore bieticolo in difficoltà con un integrazione del finanziamento già messo a disposizione da parte dell’assessorato all’agricoltura ma non ancora sufficiente per rilanciare questo settore; importante la previsione di fondi da destinare ai consorzi di bonifica per le opere di prevenzione territoriali e non ultima la richiesta di mettere a sistema un pdl a sostegno dei confidi, interessanti per gli agricoltori in particolare per i giovani che rimangono in agricoltura; altra questione invece legata al riconoscimento dei danni climatici nell’ambito agricolo dovuti a casi devastanti come quest’estate nella zona del Cavallino: è necessario prevedere delle risorse che vengano messe a disposizione delle aziende che in un istante si vedono mettere in ginocchio la loro attività.
Se da una parte le richieste di attenzione sono state numerose, dall’altra non è mancato il plauso per una politica regionale attenta e visto che Coldiretti riconosce il valore di chi “ci mette la faccia” – non si può infatti non considerare l’impegno di una Regione che ha deliberato lo StopCeta e il NoOgm insieme ai 312 Comuni in Veneto, compresi più della metà dei comuni in provincia di Venezia che hanno compiuto la stessa scelta.
Va riconosciuto anche l’impegno della Regione a tendere al consumo zero del suolo e si appresta ad affrontare con una visione moderna il problema della gestione della risorsa idrica. Questioni di certa importanza per gli agricoltori ma che incidono sul benessere e la gestione oculata del territorio quindi a beneficio dell’intera popolazione.
