COMUNICATO STAMPA
COLDIRETTI VENEZIA: PAC QUALE FUTURO?
Se ne discuterà Mercoledi 10 Gennaio alle 9.45
presso la Sala Convegni Centro Servizi Intesa San Paolo
Mestre via Torino 164
 
 
Mestre, 8 Gennaio 2018 - Coldiretti Venezia organizza un incontro per gli associati, ma aperto anche al pubblico, per illustrare le novità introdotte dalla regolamentazione comunitaria e nazionale per l’anno 2018 ed analizzare le prime ipotesi sulla programmazione post 2020. Il convegno si terrà Mercoledi 10 Gennaio alle ore 9.45 presso la Sala Convegni del Centro Servizi Intesa San Paolo in via Torino 164 a Mestre; oltre al presidente di Coldiretti Venezia Iacopo Giraldo e direttore Giovanni Pasquali, sarà presente il prof. Angelo Frascarelli docente presso l’università di Perugia e profondo conoscitore della Politica Agricola Comunitaria. “Abbiamo pensato a questa iniziativa per portare maggiore informazioni ai nostri soci” afferma il direttore Pasquali- “parleremo delle importanti novità andate già in vigore dal 1 gennaio 2018 quali il pacchetto Omnibus per una migliore gestione del rischio e le novità sul greening, ma non solo:  in merito alla programmazione post 2020 sappiamo che vi sarà una revisione delle risorse a disposizione, più attenzione all’agricoltore attivo, un maggior peso del ruolo dei servizi di consulenza agricola nell’accompagnare i regimi di aiuto per gli agricoltori che ambiscono all’avanzamento delle performance economiche, sociali e ambientali, nonché l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, e delle tecnologie che affiancheranno l’agricoltore nella rivoluzione digitale dell’agricoltura di precisione. Novità importanti e nuovi obiettivi da raggiungere tenuto conto che La Commissione vorrebbe permettere agli Stati membri di assumersi maggiori responsabilità nella scelta di come e dove investire i loro fondi della Pac, al fine di  tener conto delle differenti situazioni territoriali.”
Le relative proposte legislative saranno presentate verso la metà del 2018, a seguito della valutazione d'impatto, prevista per la prossima primavera, e dopo la pubblicazione delle proposte sul prossimo Quadro finanziario pluriennale, attese per la fine di maggio 2018. Tuttavia, nella comunicazione viene stabilito che la Pac deve adempiere alle proprie funzioni seguendo i principi di "Uguaglianza tra i suoi membri, grandi o piccoli, tra est e ovest, nord e sud", come ha ricordato il Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2017. In tal senso, dovrebbe ridurre le differenze tra Stati membri per quanto riguarda il sostegno della Pac.
 “Ci spaventano però le ipotesi di taglio dei fondi destinati all’agricoltura (Pac)” commenta il presidente di Coldiretti Venezia Iacopo Giraldo- “infatti lo studio sul bilancio comunitario dopo il 2020 evidenzia scenari che vanno da una diminuzione dal 15% al 30% del loro budget attualmente disponibile e questo risulterebbe insostenibile per le imprese e anche per i cittadini europei che per il 90% sostengono la politica agricola a livello europeo per il ruolo determinante per l’ambiente, il territorio e salute. Ci auguriamo che la nuova Pac  premi chi vive di agricoltura per puntare su un’assegnazione degli aiuti che consideri anche il contributo alla sostenibilità sociale e quindi all’occupazione; fondamentale anche che venga tenuto in considerazione la distintività delle produzioni di cui la tracciabilità dell’origine e l’etichettatura ma non certo quella a semaforo che provocano distorsioni fuorvianti e  discriminatorie che finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta”