12 Novembre 2018
Fatturazione elettronica

                                                                                   
FATTURAZIONE ELETTRONICA DAL 01.01.2019

Dal 1° gennaio 2019 tutte le imprese, comprese quelle agricole, dovranno emettere le fatture, sia ad aziende che a privati, in formato elettronico, oltre che riceverle dai propri fornitori.
Tra le imprese agricole che non rientrano nel parametro applicativo di tale obbligo vi sono i piccoli produttori agricoli, esonerati per legge dall’emissione delle fatture (c.d. produttori agricoli esonerati con volume d’affari inferiore a Euro 7.000 composto per almeno 2/3 da prodotti agricoli della prima parte della Tabella A).

1)     COS’E’ LA FATTURA ELETTRONICA?
La fattura elettronica è un documento prodotto in un formato digitale denominato XML. Deve essere redatta necessariamente utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone, dotandosi di un particolare programma, e deve essere trasmessa elettronicamente al cliente tramite il cosiddetto Sistema di Interscambio (SDI), gestito dall’Agenzia delle Entrate.
Il Sistema di Interscambio è una sorta di “postino”, che effettua una serie di controlli sul file fattura e, in caso di esito positivo, consegna la fattura in modo sicuro al destinatario/cliente, emettendo una ricevuta di recapito.
Le fatture elettroniche, sia emesse che ricevute, devono essere conservate elettronicamente.
ATTENZIONE
Se la fattura viene predisposta e/o inviata al cliente in forma diversa da quella XML ovvero con modalità diverse dal Sistema di Interscambio, tale fattura si considera come non emessa, con conseguente applicazione di sanzioni a carico del fornitore e con la impossibilità di detrarre l’IVA per il cliente.

2)     COME IL NUOVO PROCESSO DI FATTURAZIONE ELETTRONICA COINVOLGE VOI SOCI?
Il nuovo processo di fatturazione elettronica - in vigore dal 01.01.2019 - coinvolgerà gli operatori economici sia per quanto riguarda il “ciclo attivo” (= fatture di vendita da emettere) che con riferimento al “ciclo passivo” (= fatture di acquisto da ricevere).
Vediamo di seguito come poter gestire questa novità amministrativa e di processi, quali possibilità esistono e quali strumenti Coldiretti e Impresa Verde Venezia, in collaborazione con il Sistema Nazionale e con il partner informatico, mettono a disposizione degli associati.

2A) La gestione del ciclo passivo = ricezione fatture di acquisto
Tutti gli operatori economici, incluse le imprese agricole, ricevono fatture di acquisto dai propri fornitori. Come Voi Soci potrete ricevere - dal 01.01.2019 – le fatture elettroniche (considerando che la consegna cartacea non sarà più ammissibile)?
1)     comunicando a tutti i propri fornitori il proprio codice destinatario di 7 cifre;
2)     attraverso l’utilizzo della propria PEC. 

L’utilizzo della PEC obbligherà l’imprenditore ad un continuo monitoraggio della stessa, per verificare l’arrivo di nuove fatture, oltre ad esporlo ad alcuni rischi, primo tra i quali quello di “casella piena”, a cui segue l’impossibilità di recapito della fattura.
Diversamente, utilizzando il codice destinatario che Coldiretti ha attivato ed è in grado di offrire a Voi Soci, le fatture passive verranno più semplicemente recapitate ad una piattaforma gestita dal nostro partner informatico, pronte per essere importate e contabilizzate nel software di contabilità nonché opportunamente conservate in via elettronica.
Una volta ricevuta la fattura passiva sulla piattaforma in modo conforme al processo della fatturazione elettronica, i sistemi informatici già messi a punto dal nostro partner informatico, consentiranno l’inoltro automatico (a ciclo continuo) di ciascuna fattura all’indirizzo e-mail ordinario di ciascun Socio.

delega per l’utilizzo dei servizi di gestione della fattura elettronica dell’Agenzia delle Entrate e gli appositi moduli per l’affidamento del servizio. All’esito della firma a ciascun Socio verrà comunicato il codice destinatario composto da 7 cifre che potrà essere comunicato a tutti i propri fornitori.

2B) La gestione del ciclo attivo = emissione fatture di vendita
Premettiamo che:
-        il nuovo processo di fatturazione elettronica non riguarda gli scontrini fiscali, le ricevute fiscali e i corrispettivi;
-        l’emissione di una fattura elettronica può così sintetizzarsi: compilazione file fattura su Pc o altro dispositivo elettronico (smartphone – tablet); salvataggio del file; creazione del file XML con apposito software; invio del file fattura al SDI con apposito canale.
Fatte queste premesse evidenziamo che la gestione del ciclo attivo impatterà in modo diverso per Voi Soci a seconda:
ü  del numero e della frequenza di fatture di vendita emesse durante l’anno;
ü  della natura del soggetto cessionario / committente / cliente.
In base a queste connotazioni abbiamo individuato tre macro-insiemi di soggetti:
1)     soggetti che conferiscono esclusivamente i propri prodotti agricoli alle società cooperative; società cooperative che – plausibilmente – gestiranno il processo di fatturazione elettronica per conto dei propri soci a partire dal 2019. Il numero delle fatture attive diverse dalle fatture di vendita per i conferimenti è eventualmente solo sporadico e del tutto eccezionale. In questo scenario, Voi Soci non percepirete grandi cambiamenti posto che, di norma, la fattura (elettronica) continuerà ad essere emessa dal soggetto (cooperativa) che la emetteva anche nel passato;
2)     soggetti che emettono sistematicamente e con frequenza fatture di vendita, fatture che dal 2019 non potranno più essere cartacee ma solo elettroniche. All’interno di tali soggetti avremo coloro che sono già dotati di un programma software per la gestione ed emissione delle fatture di vendita che potrà essere adattato al processo di fatturazione elettronica e coloro che invece non sono ancora dotati di un programma software.
3)     soggetti di piccole-medie dimensioni che emettono un numero contenuto di fatture di vendita ma comunque in modo sistematico e non sporadico o eccezionale
Sulla base delle peculiarità e delle dimensioni degli associati, Coldiretti ha già valutato ed individuato una serie di possibili soluzioni da offrire ai Voi Soci al fine di ridurre le problematiche, cercando di semplificare questo nuovo adempimento.

I soci potranno decidere (se non hanno già altra adeguata soluzione):  
- di affidare il servizio al proprio ufficio zona che si occuperà dell’emissione della fattura elettronica, della trasmissione al Sistema di Interscambio e della conservazione;
- di acquistare la licenza per l’utilizzo del software “DIGIT”, software perfettamente integrato con il Portale del Socio e con il programma di contabilità, per la gestione in autonomia del ciclo attivo (ovvero emetteranno e trasmetteranno in autonomia le fattura);
- di adottare soluzione intermedie per rendere il più efficiente possibile il proprio ciclo attivo di vendita.

Tramite la sottoscrizione della delega all’Agenzia delle Entrate di cui sopra, la nostra struttura sarà inoltre in grado di:
-        monitorare le fasi di ricezione/trasmissione delle fatture nel Sistema di Interscambio e consultare le notifiche di acquisizione/scarto;
-        consultare e acquisire le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate relative all’impresa;
-        effettuare il servizio di conservazione elettronica della fattura.

*****

Per concludere Vi anticipiamo che per spiegare e chiarire l’argomento stiamo organizzando sul territorio, a partire da lunedi 12 novembre degli incontri specifici sulla tematica. Sono già stati programmati gli incontri a Dolo- Mirano, San Donà di Piave-Portogruaro, Treporti. 
Inoltre, il personale di Impresa Verde Vi inviterà a recarVi presso l’ufficio zona di competenza per la firma dei moduli e per l’acquisizione di tutte le altre informazioni che si rendessero necessarie per gestire la prossima introduzione della fatturazione elettronica a partire dal 2019. Vi invitiamo, sin d’ora, a prestare la massima collaborazione nella risposta agli inviti, onde consentire una proficua organizzazione del servizio.

Il Capo area fiscale
          Dott. Alberto Pisarro

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