21 Giugno 2018
FESTA DEL GRANO AL MERCATO AGRICOLO COPERTO DI MESTRE

FESTA DEL GRANO AL MERCATO AGRICOLO COPERTO DI MESTRE
Sabato mattina dalle ore 8.00 alle ore 13.00 in via Palamidese (laterale di via Fapanni) a Mestre

Mestre 21 Giugno, Sabato 23 Giugno al mercato agricolo coperto di Mestre in via Palamidese 3/5 (laterale di via Fapanni)  si festeggerà il grano, il prezioso alimento base della dieta mediterranea, protagonista di tradizioni antiche e gustose pietanze. Sabato durante l’apertura del mercato dalle ore 8.00 alle ore 13.00, tra i banchi degli agricoltori che porteranno il meglio della produzione stagionale: dalle verdure degli orti che in questo momento sono al massimo della loro prosperità, alla frutta, al formaggio, il vino, la birra, carne e insaccati ci sarà un’ospite d’eccezione la nutrizionista Marina Etonti che parlerà delle differenti varietà di grano, delle sue proprietà organolettiche, del ritorno da parte degli agricoltori alla produzione dei grani antichi.
La data per l’iniziativa non è scelta a caso infatti si svolge nella giornata di San Giovanni Evangelista dove si usa festeggiare l'arrivo del solstizio d'estate, che cade il 21 giugno nell'emisfero settentrionale, il cui rito principale era quello di accendere un fuoco.
Nella sua versione più propriamente pagana, lo scopo del rito era quello di dar più "forza" al Sole, che a partire da quel giorno diveniva sempre più "debole", poiché le giornate si accorciavano sempre più fino al solstizio d'inverno.
In questa festa, secondo un’antica credenza il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua): da qui i riti e gli usi dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare ma anche il ruolo di tutte le piante e le erbe della terra che in questo breve ma intenso arco di tempo, vengono influenzate con particolare forza e potere.
La giornata di festa dedicata ai frutti ‘poveri’ ma preziosissimi della terra, come il grano e le erbe, coinvolge gli agricoltori protagonisti nelle campagne della mietitura e battitura.
Al mercato di Mestre, sabato mattina, sarà possibile ascoltare anche la testimonianza di un produttore che ha recuperato varietà antiche di grano come il Senatore Cappelli e saputo trasformare in ottima pasta. Non mancheranno il pane realizzato con lievito madre e dolci e biscotti speciali.
Coldiretti è impegnata a tutelare il patrimonio agroalimentare italiano che ha nel grano made in Italy una delle materie prime fondamentali.
Grazie alla battaglia di Coldiretti a favore dell’etichettatura obbligatoria infatti da febbraio 2018 è scattato l’obbligo di etichetta di origine che permette di conoscere l’origine del grano impiegato nella pasta e del riso, mettendo fine all’inganno dei prodotti importati, spacciati per nazionali, in una situazione in cui un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero nel quale sono presenti residui chimici che sono praticamente il triplo di quelli nazionali.
Inoltre Coldiretti sostiene  l’attività di SIS (Società Italiana Sementi) con capitale 100 per 100 italiano detenuto dagli agricoltori attraverso i Consorzi Agrari, che in questi anni è riuscita a salvare dall’omologazione delle produzioni internazionali gli antichi semi della tradizione italiana, come il Senatore Cappelli, sapientemente custoditi per anni da generazioni di agricoltori. In Veneto ad Aprile è stato siglato da Coldiretti un importante accordo con Dafne Dipartimento dell’ Università di Padova, la Società Italiana Sementi-Sis, Veneto Agricoltura e Istituto Sperimentale “Strampelli” di Vicenza per la ricerca, lo studio e la fattibile introduzione di varietà antiche dalle grandi virtù e forti di consenso da parte dei giovani imprenditori che vogliono intraprendere nuovi indirizzi agronomici.  
Mais Marano, Biancoperla, Sponcio, frumento tenero di Cologna Veneta, il Piave, il Canove i farri come il Monococco o Spelta non scompariranno ma saranno ancora coltivati e potrebbero rappresentare la prossima frontiera produttiva per resistenza e performance sia in campo che a tavola. “Puntiamo ad accrescere sempre più nel consumatore la consapevolezza nella scelta di ciò che mette in tavola per favorire la qualità e incentivare in questo modo nuove prospettive per le nostre aziende agricole” afferma il direttore di Coldiretti Venezia Giovanni Pasquali.

Campagna Amica

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