I BOSCHI DI PIANURA COME MITIGAZIONE
DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Venezia 7 Ottobre 2019 - Si svolgerà Giovedi 10 Ottobre alle ore 9.00 presso la Sala Polifunzionale Palazzo Grandi Stazioni Regione Veneto il Convegno “I boschi di pianura come mitigazione del cambiamento climatico” organizzato dall’associazione per il Bosco di Mestre. Un tema di assoluta attualità che l’associazione ha deciso di affrontare parlando del ruolo del Bosco di Mestre di cui ancora molti non conoscono la valenza. Eppure si tratta di uno dei più importanti progetti ambientali di rinaturalizzazione dell’ambiente urbano che la città abbia mai realizzato, grazie alla perseveranza di Gaetano Zorzetto che poneva il Bosco al centro della sua idea di Mestre Bella.
Sono ora 230 ettari di bosco planiziale distribuiti a macchia di leopardo tra le zone di Carpenedo, quartiere Pertini, Campalto, Dese e Favaro costituito da specie arboree autoctone, quali la farnia, il carpino, il frassino, l’acero, l’olmo, l’ontano, il salice, il pioppo, un puzzle ancora da ultimare con delle grandi potenzialità come aveva a suo tempo evidenziato lo stesso piano regolatore di Venezia, individuando circa 1200 ettari di aree da destinate a bosco. Ma quali effetti produce un bosco? Come può influire o condizionare gli effetti dei cambiamenti climatici in particolare dei fenomeni metereologici estremi?
Se ne discuterà giovedì mattina durante un confronto che vedrà presenti in sala il prof. Francesco Bosello ed il prof. Jaroslav Mysiak esperti climatologi del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici , l’arch. Giulia Moraschi dirigente del settore ambiente del Comune di Mantova che ci porterà l’esperienza del World Forum on Urban Forest 2018 , il dott. Giustino Mezzalira di Veneto Agricoltura, l’arch. Giovanni Caprioglio Presidente dell’Istituzione Boschi e Grandi Parchi del Comune di Venezia, Stefano Masini professore ordinario di diritto agrario presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata nonché capo area ambiente di Coldiretti, l’arch. Ilaria Cavaggioni della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per Venezia.
“Riteniamo importante discutere di queste tematiche non solo per condividere e diffondere una cultura legata alla salvaguardia dell’ambiente, alla bellezza del bosco, ma soprattutto della sua utilità, imparando a conoscerlo ed amarlo riconoscendolo come bene prezioso della comunità.” Afferma il presidente dell’Associazione Marco Calzavara che continua – “Trattandosi di un intervento così importante per la sua valenza territoriale sarebbe opportuno che il progetto venisse sostenuto da tutti gli Enti territoriali interessati, quindi non solo il Comune di Venezia che si sta già impegnando nella sua manutenzione ma anche dalla Regione Veneto che auspichiamo possa anch’essa credere nell’importanza di tale iniziativa pensando in un’ottica di incremento delle aree boschive avvalendosi della Legge Regionale n°13/2003 “Norme per la realizzazione di boschi nella pianura veneta”.
Al termine del convegno è previsto per tutti i partecipanti un Buffet offerto da Fiorese Ecologia s.r.l.
