I mercati agricoli punto di riferimento della cittadinanza, non solo luoghi di consumo ma anche solidarietà
-Festa finale del Grest di Lido con i prodotti delle aziende di Coldiretti-
29 Giugno 2018- La festa finale della quarta edizione del Grest delle Parrocchie del Lido che si svolgerà sabato 30 Giugno coinvolgendo oltre 600 persone, avrà il supporto di Coldiretti Venezia grazie ad una donazione delle aziende agricole di Agrimercato che partecipano al mercato agricolo del Lido il venerdi mattina in riva Corinto. Ciascuno dei produttori offrirà un quantitativo di prodotto accontentando la richiesta degli organizzatori.
E’ un gesto di collaborazione che le aziende si sono sentite di corrispondere data la frequentazione sempre viva e attenta da parte dei cittadini del lido di Venezia che da quando è stato istituito il mercato agricolo nel 2012 è sempre stata crescente.” Afferma Stefano Ervas presidente di Agrimercato Venezia, l’associazione che gestisce e coordina i mercati agricoli di Coldiretti.
Sono più di venti i mercati agricoli presenti nella provincia di Venezia appuntamenti settimanali molto apprezzati dai cittadini, oltre alla freschezza dei prodotti e il rapporto diretto che si instaura tra il consumatore e il produttore, fare la spesa a chilometri zero in filiere corte con l’acquisto di prodotti locali taglia del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali. In Italia sta crescendo – sottolinea la Coldiretti – la sensibilità ambientale con 30 milioni di italiani che fanno la spesa dal contadino almeno una volta al mese, in aumento nel 2017 dell’11%. Il risultato è che, secondo l’analisi Coldiretti su uno studio Ispra, lo spreco alimentare scende dal 40-60% per i sistemi alimentari di grande distribuzione alimentare ad appena il 15-25% per gli acquisti diretti dal produttore agricolo. Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché – spiega la Coldiretti – i cibi in vendita sono piu’ freschi e durano di piu’ e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. È stato calcolato infatti che – continua la Coldiretti – un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l’emissione di 21,6 chili di anidride carbonica, mentre un chilo di mirtilli dall’Argentina deve volare per più di 11mila chilometri con un consumo di 6,4 kg di petrolio che liberano 20,1 chili di anidride carbonica e l’anguria brasiliana, che viaggia per oltre 9mila km, brucia 5,3 chili di petrolio e libera 16,5 chili di anidride carbonica per ogni chilo di prodotto, attraverso il trasporto con mezzi aerei. L’Italia ha conquistato in pochi anni – ricorda la Coldiretti – la leadership mondiale nei mercati contadini davanti agli Usa e Francia con la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con proprio marchio del mondo grazie alla Fondazione Campagna Amica. In pochi anni è nata e cresciuta in Italia una rete unica a livello internazionale per dimensioni e caratteristiche che ha esteso la sua presenza dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani. Acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale”, ha affermato il presidente di Agrimercato Venezia Stefano Ervas nel sottolineare che “si tratta di una responsabilità sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi con la crescita dei mercati contadini che in Italia che sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà, come lo testimonia anche in questo caso, la collaborazione per la buona riuscita dell’evento finale delle Parrocchie del Lido previsto per sabato sera”.
