NASCE L’AGRIHOST-
Domani, 16 Ottobre alle ore 9.00 prima lezione del corso di formazione che coinvolgerà aziende veneziane, trevigiane e bellunesi.
Si terrà domani, 16 Ottobre dalle ore 9.00 presso L’agriturismo “I Carrettieri del Piave” a Lovadina di Spresiano, la prima lezione di un corso di formazione di 48 ore rivolto agli agriturismi aderenti alla rete Coldiretti Campagna Amica di Venezia Treviso e Belluno. L’intento è quello di formare una nuova figura professionale L’agrihost, il manager dell’agriturismo addetto all’accoglienza ma anche allo storytelling dei valori dell’azienda agricola e all’organizzazione di percorsi di turismo esperienziale. Nasce da un’idea di Coldiretti e Terranostra per accrescere le competenze di management degli operatori agrituristici nella gestione dell’ospitalità. Un percorso di formazione già avviato con successo grazie alla figura dell’agrichef, il cuoco contadino. “Le nostre aziende affrontano con entusiasmo queste ore di formazione incentrate su esercitazioni pratiche sui preparativi di piatti, ma anche sulla gestione positiva di reclami, all’accoglienza dei clienti fino alla creazione di pacchetti turistici facendo rete tra aziende” sottolinea Diego Scaramuzza presidente Nazionale di Terranostra.
Del resto è corretto che gli operatori agrituristici siano sempre più preparati ad un’accoglienza che, considerati i numeri degli ultimi mesi, è in crescita. Sono sempre più numerose infatti le persone che cercano una vacanza a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi, in campagna, si tratta di turisti e buongustai che approfittano anche delle sagre per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità, prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo, una volta tornati al lavoro. “Le nostre aziende – continua Scaramuzza- consentono l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi di programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura”.
