12 Dicembre 2019, Il 15 Dicembre si voterà per il rinnovo dell’assemblea dei consorzi di bonifica: il territorio veneziano rientra in ben sette consorzi anche se in maniera prevalente su Veneto Orientale, Risorgive e Bacchiglione. Coldiretti ci tiene a sottolineare l’importanza di questo appuntamento in cui il mondo agricolo emerge nel ruolo di coordinamento, gestione e controllo. Il territorio infatti, necessita di interventi di salvaguardia, di difesa del suolo, di manutenzione, di sfalcio dei canali, di regolazione delle acque con l’esercizio di impianti idrovori, di irrigazione dei campi durante il periodo estivo ma anche di interventi di emergenza, presidio e sorveglianza idraulica. “ Noi agricoltori abbiamo a cuore queste attività perché il territorio siamo abituati a viverlo e gestirlo quotidianamente, conosciamo da vicino anche il lavoro dei consorzi, perché li abbiamo governati fino ad oggi con successo e vorremmo continuare a farlo assumendoci delle responsabilità.” Spiega Andrea Colla presidente di Coldiretti Venezia. L’attività di bonifica è regolamentata da una legge ancor oggi valida che risale al 1933 (Regio Decreto n. 215. Infatti il legislatore di allora capì, con grande lungimiranza, che per responsabilizzare i proprietari era necessaria una partecipazione nella copertura delle spese di gestione ma anche nel governo degli enti consortili, affermando indissolubilmente il principio dell’autogoverno dei contribuenti. Il principio dell’autogoverno, adeguato ai tempi, risponde egregiamente ai criteri di economicità, efficacia ed efficienza che i contribuenti chiedono agli Enti. Ancor più che oggi i consorzi, a seguito delle evoluzioni normative e dell’evoluzione dell’uso del suolo, rappresentano lo snodo di materie diverse: agricoltura, ambiente e governo del territorio.
In questa occasione Coldiretti ha ritenuto di presentare un’unica lista condivisa tra associazioni di categoria agricole, condividendo gli obiettivi finali di tutela del territorio e del lavoro agricolo, pratica che in questo contesto ha sempre avuto un ruolo fondamentale, naturalmente mettendo in gioco dei propri candidati pronti ad accettare la sfida e lavorare per il bene di tutta la cittadinanza. Abbiamo chiesto e ottenuto anche il sostegno alla nostra lista da parte delle altre associazioni quali confindustria, confartigianato, confesercenti e CNA. A proposito di questo aggiunge Giovanni Pasquali, direttore di Coldiretti Venezia: - “Ci spetta anche un ruolo di volano rispetto il coinvolgimento al voto di tutti i cittadini a sostegno del sistema consortile e di tutti coloro che hanno deciso di spendere il loro impegno per i prossimi anni, puntando ad una gestione dell’acqua quale risorsa preziosa, patrimonio dell’umanità, puntando a progetti di tutela e riqualificazione ambientale. Cerchiamo di creare maggiore consapevolezza del ruolo prezioso dei consorzi, affinchè la priorità non emerga solo quando piove e quando il maltempo ci mette di fronte ad eventi catastrofici in cui ci rendiamo conto che la cura del territorio è un atto dovuto per non trovarci ad affrontare danni ingenti e calamità.”
Del resto viviamo in un territorio a rischio alluvioni, molti sono i comuni che si trovano in territori con problemi idrogeologici. I dati Ispra fanno emergere che il cambiamento climatico ha un effetto diretto anche sulle alluvioni nel nostro Paese e con la tendenza alla tropicalizzazione si evidenzia una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo compromettono le coltivazioni nei campi ma anche la sicurezza per il paese. L’appello è dunque rivolto a tutti di non sottovalutare questo appuntamento, scegliere chi ha veramente a cuore il funzionamento e la gestione del territorio è un diritto ma anche un dovere.
