16 Ottobre 2019
TIZIANA FAVARETTO, IMPRENDITRICE AGRICOLA, AMBASCIATRICE DELLE FATTORIE DIDATTICHE VENETE AL CONVEGNO DI MATERA.

TIZIANA FAVARETTO, IMPRENDITRICE AGRICOLA, AMBASCIATRICE DELLE FATTORIE DIDATTICHE VENETE AL CONVEGNO DI MATERA.
In Basilicata il meeting dei funzionari regionali nella giornata mondiale dell’alimentazione

16 ottobre 2019 - Tiziana Favaretto titolare dell’agriturismo “Ai Laghetti” di Meolo in provincia di Venezia ha portato la testimonianza delle fattorie didattiche della Regione Veneto al convegno di Matera organizzato dall’Alsia (Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura) in collaborazione con la Fondazione Sassi.
L’imprenditrice agricola che è anche vice presidente di Donne Impresa Coldiretti Venezia è una delle componenti del  tavolo istituzionale della Regione Veneto ed è iscritta all’albo regionale dal 2003. Reduce dal successo della giornata promozionale che ha visto aperte ai cittadini tutte le fattorie che accolgono i più piccoli proponendo laboratori ed esperienze di educazione in campagna, Tiziana ha parlato oggi del significativo contributo dell’agricoltura alla conoscenza del cibo sano e di tutti gli aspetti legati al corretto rapporto con i prodotti agroalimentari. Nella giornata mondiale dedicata all’alimentazione il tema affrontato durante il seminario, con la partecipazione dei funzionari della Basilicata, Abruzzo, Campania,  Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Umbria e ovviamente del Veneto, è stato proprio il pane elemento base della dieta mediterranea.  “Nell’impastare gli ingredienti, anche con le mani,  si sviluppa tutto il concetto che, nessuna lezione di scienza, può tradurre in maniera diretta come accade nei laboratori delle fattorie didattiche – ha detto Tiziana Favaretto -  tutti i passaggi e la dimostrazione del processo, dal seme fino alla pagnotta, è una sorta di manuale scientifico che l’operatore agricolo riesce a trasmettere alle nuove generazioni con una serie di semplici gesti. I bambini si approcciano a questo rito con curiosità ed incanto perpetuando una tradizione casalinga. L’esperienza giornaliera – ha continuato Tiziana -  ci ha portato, inoltre,  a confrontarci con le difficoltà della nutrizione, i falsi miti, le allergie. In questo senso molte imprese hanno aderito ad un progetto di recupero degli antichi grani oramai dimenticati come il Senatore Cappelli, il Tumminia, il Monococco. In alcuni casi le donne lavorano le farine ancora con la macinazione a pietra così da mantenere le proprietà nutrizionali presenti nel chicco. L’equilibrio tra amido e glutine ci permette di somministrare il prodotto anche in caso di intolleranze. La nostra è una grande responsabilità che sentiamo verso i consumatori, nonostante le difficoltà della filiera, il crollo dei consumi e  il giusto valore non riconosciuto al produttore”.
Da qui l’appello, durante la sua esposizione,  a salvare l’identità dei pani in Italia a rischio estinzione, proprio nella patria di uno dei cinque esempi registrati e tutelati a livello comunitario che hanno permesso al BelPaese di conquistare il primato europeo con centinaia le specialità tradizionali censite nelle diverse regioni.

IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Progetto n° 01/SSL/16/VE-03/SSL/21/VE CUP H79J21011180009 Titolo del Progetto: IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER UTENTI E IMPRESE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Campagna Amica

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Portale Coldiretti Veneto Formazione

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