11 Ottobre 2018
TUTTO SUL MIELE.

TUTTO SUL MIELE.
SABATO 13 OTTOBRE DALLE ORE 11.00 ALLE ORE 12.00
AL MERCATO AGRICOLO COPERTO A MESTRE
 
Mestre, 11 ottobre 2018, I greci lo consideravano “il cibo degli dei”, Pitagora nel 500 a.c lo raccomandava come alimento per una lunga vita, ma le prime notizie dell’esistenza del miele risalgono addirittura al 4000 a.c quando nell’antico Egitto gli apicoltori si spostavano lungo il Nilo per seguire con le proprie arnie la fioritura delle piante.
Il miele è tutt’ora considerato un alimento “magico”, valido per le sue proprietà curative nutrizionali, utilizzato in cucina, il re dei dolcificanti naturali.
Un mondo che incuriosisce grandi e piccini, per questo Coldiretti Venezia ha pensato ad un momento da dedicare alla descrizione di come viene prodotto, ripercorrendo tutte le fasi dal posizionamento delle arnie, alla raccolta del nettare, alla smielatura.
A coordinare l’incontro che si terrà Sabato 13 Ottobre dalle ore 11.00 alle ore 12.00 presso il mercato agricolo coperto a Mestre in Via Palamidese 3-5 (laterale di via Fapanni), sarà l’azienda “Oltre al Miele” di Emanuele Marchesan presente all’interno del mercato agricolo coperto.
Si parlerà delle diverse varietà di miele, della produzione di quest’anno ma anche delle problematiche affrontate dagli apicoltori a causa del cambiamento climatico.
Nella provincia di Venezia sono circa trecento le aziende agricole che praticano l’apicoltura con 3000 alveari impiegati e secondo quanto dichiara il presidente dell’associazione provinciale degli Apicoltori di Venezia, Paolo Franchin la produzione del 2018 è migliore dell’anno precedente e si attesta mediamente a 12 kg per alveare.
La stima invece effettuata a livello nazionale non è per niente positiva e si riferisce ai  1,2 milioni di alveari sparsi nelle campagne italiane che impegnano 45.000 apicoltori tra hobbisti e professionali, la produzione di miele ha subito un calo consistente  rispetto alla media degli ultimi anni, per l’effetto del clima pazzo che ha stressato le api e compromesso le fioriture. Gli effetti del clima – rileva la Coldiretti – aggravano così il già pesante deficit registrato nel 2017 quando la produzione di miele Made in Italy è risultata pari a circa 10 milioni di chili, uno dei peggiori risultati della storia dell’apicoltura moderna. Quest’anno il caldo record alternato a violente tempeste d’acqua, grandine e vento, dopo una primavera fredda e piovosa, ha condizionato il lavoro delle api sia nella gestione degli alveari sia nella raccolta del nettare – spiega la Coldiretti – con problemi sulle principali varietà di miele: dal castagno al tiglio, dal girasole al millefiori.
“L’occasione di questo incontro è importante- spiega il presidente di Coldiretti Venezia Andrea Colla- per spiegare ai cittadini l’importanza di scegliere un miele italiano di qualità realizzato con metodi naturali.”  La parola Italia deve infatti essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’Unione Europea, l’etichetta – continua la Coldiretti – deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della UE”; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della UE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della UE”.

Campagna Amica

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